DI ALEX
Eravamo nel mio ufficio.. a lavorare fino a tardi.. pizza sulla scrivania..
avanzi della cena smangiucchiata in precedenza... per tutto il giorno avevamo
lavorato a stretto contatto.. troppe volete ci eravamo sfiorati per far finta di
nulla, ogni contatto era un\'emozioen piu forte.. alla fine ...ci si cercava con le
scuse piu banali.. una mano.. il viso. i capelli.. le spalle.. le gambe.. le
labbra... poi ad un certo punto.. uno scatto.. lei che si avvicina all\'armadio
per prendere un fascicolo.. cammina lentamente.. sui piedi nudi liberatisi dallo
scomodo tacco... io arrivo da dietro e la afferro..
avanzi della cena smangiucchiata in precedenza... per tutto il giorno avevamo
lavorato a stretto contatto.. troppe volete ci eravamo sfiorati per far finta di
nulla, ogni contatto era un\'emozioen piu forte.. alla fine ...ci si cercava con le
scuse piu banali.. una mano.. il viso. i capelli.. le spalle.. le gambe.. le
labbra... poi ad un certo punto.. uno scatto.. lei che si avvicina all\'armadio
per prendere un fascicolo.. cammina lentamente.. sui piedi nudi liberatisi dallo
scomodo tacco... io arrivo da dietro e la afferro..
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